Sono aumenti a due cifre che vanno dal 12 al 21 per cento quelli fatti registrare in Friuli Venezia Giulia nell’ambito del turismo invernale fino al 3 aprile di quest’anno. Ad illustrare i dati a Udine è stato l’assessore regionale alle attività produttive Sergio Bolzonello insieme al direttore di PromoturismoFVG Marco Tullio Petrangelo.
Per quanto riguarda la montagna, sul fronte degli arrivi e presenze, nel comprensorio del Tarvisiano le prime si attestano ad un +10,8% mentre le seconde a +15,6%. Per la Carnia e Piancavallo le rilevazioni indicano rispettivamente un +15,1% e +8,6% per gli arrivi e +10,5% e 7,9% nelle presenze.
Complessivamente gli ingressi agli impianti di risalita dei vari poli è sostanzialmente invariato rispetto a quello dell’anno precedente, con punte molto positive a Tarvisio (+24 mila passaggi). Bene anche le salite di pedoni che hanno utilizzato seggiovie e cabinovie a cui si associa l’utilizzo del bob a rotaia; l’incremento è stato di circa 13 mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita pure l’utilizzo dei parchi giochi e di Nevelandia, dove si è passati dalle 19 mila 472 presenze del 2014 alle quasi 34 mila di quest’anno, con un saldo positivo di 14 mila 453 unità. Il boom si è registrato a Tarvisio, dove la crescita è stata di 12 mila 300.
Come ricordato da Bolzonello commentando i dati della montagna, due sono stati i fattori che hanno permesso di ottenere i risultati postivi anche con carenza di neve naturale.
“Innanzitutto va dato atto che a Tarvisio i tecnici di Promoturismofvg, grazie alla loro professionalità e alla capacità di leggere in anticipo i dati meteo, sono riusciti a dare il via all’innevamento programmato al momento giusto. Di conseguenza questa è stata una delle uniche località in cui si è potuto sciare, richiamando turisti non solo italiani ma anche stranieri. Inoltre la presenza di strutture come Nevelandia e parchi giochi a Piancavallo e Tarvisio hanno permesso una tenuta della stagione”. A tal proposito Bolzonello ha ricordato che su Tarvisio, grazie ai prossimi progetti Pisus, si continuerà ad investire in questo settore. “Sempre in montagna – ha aggiunto Bolzonello – c’è stata poi la capacità di adattare al momento le politiche di prezzo degli skipass, venendo quindi incontro alle esigenze del turista”.
Per quanto riguarda il comparto che comprende le località di mare nonché Aquileia e Palmanova, gli arrivi e presenze hanno messo a segno un +21,6% mentre nei territori delle quattro province il valore complessivo è stato del +12,3 per cento. “Ciò è determinato – ha detto Bolzonello – dal fatto che nel periodo del rilevamento era compresa anche la Pasqua. Va poi detto che si vedono gli effetti dell’attività svolta dalla struttura nata dalla fusione tra TurismoFvg e Promotur, con un nuovo team molto competitivo. La politica messa in atto da PromoturismoFvg sta dando i suoi frutti, soprattutto nelle località di mare: avevamo infatti puntato ad un allungamento della stagione al di fuori dei periodi canonici. E quindi gli incrementi nel periodo invernale vanno in questa direzione”.
Turismo strategico
“I dati molto positivi registrati in tutto il 2015 dimostrano che il Piano strategico per il Turismo del Friuli Venezia Giulia 2014-2017 già al secondo anno sta dando i suoi frutti. Ma quello che ci conforta maggiormente sono i segni più in tutti i settori, con una presenza sempre più massiccia degli stranieri in Friuli Venezia Giulia. Anche in questo caso vuol dire che la commercializzazione del nostro prodotto al di fuori dei confini nazionali è stata compiuta con efficacia”.
È questo il primo commento del vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ai dati riguardanti la stagione 2015 in Friuli Venezia Giulia. “Alcuni dati di ordine generale – ha evidenziato Bolzonello – dimostrano che la crescita economica si sta facendo sentire anche nel turismo. In modo particolare nell’aggregato Città e altre aree riscontriamo un incremento della parte legata al business, con gli operatori che tornano nella nostra regione e che rispetto al passato si fermano qualche giorno in più. Importante poi la funzione dei festival letterari e dell’enogastronomia, due voci che contribuiscono ad attrarre visitatori nella nostra regione”.
Per quanto riguarda il mare, i dati mettono in evidenza la continua crescita di arrivi e presenze, seppur esistano però due velocità. “Innanzitutto tanto per Lignano quanto per Grado, c’è un ritorno dei turisti italiani, anche se le permanenze – rispetto al passato – si accorciano. La parte del leone la fanno sempre gli stranieri, con austriaci e tedeschi in testa in entrambe le località; a Grado spicca una buona presenza di ungheresi mentre a Lignano quelli provenienti dalla Repubblica Ceca. I dati inoltre mettono in evidenza che la località balneare udinese soffre una stagionalità ristretta tra maggio e settembre e una difficoltà legata alle strutture ricettive private. Tuttavia da un lato stiamo mettendo in atto una serie di iniziative che possano, in futuro, attrarre turisti anche in periodi diversi dell’anno. Dall’altro, con gli operatori delle agenzie, stiamo compiendo uno sforzo affinché gli appartamenti presenti sul mercato della locazione presentino una qualità maggiore e quindi risultino più attrattivi per il turista. Grado, invece, vive molto anche nella bassa stagione grazie alla presenza delle Terme marine e una politica commerciale diretta nei confronti dei Bus Operator stranieri”.
E a proposito della commercializzazione, l’assessore regionale alle Attività produttive ha ricordato come “abbia sempre maggiore importanza continuare lungo la strada intrapresa lo scorso anno, mettendo assieme tutto il territorio. Ci stiamo presentando sempre come sistema Friuli Venezia Giulia alle maggiori fiere del settore e ai vari tour operator, sostenendo le reti d’impresa affinché siano sempre più presenti alle varie iniziative per promuovere questo territorio e i suoi prodotti”.
Infine Bolzonello ha messo in evidenza le buone performance delle strutture ricettive. “Quasi un turista su due – ha rilevato l’assessore alle Attività produttive – si ferma nei nostri alberghi. Per adeguarli sempre più alle esigenze del turista presente nella nostra regione, nel 2015 abbiamo messo in circolo oltre 7 milioni di euro per rimodernare le strutture; la stessa operazione la rifaremo anche nel 2016, investendo però 13 milioni”.